AL DI LA’ DEL TUNNEL SE NON ORA QUANDO? Riflessioni sulle lezioni del Coronavirus.

AL DI LA’ DEL TUNNEL SE NON ORA QUANDO? Riflessioni sulle lezioni del Coronavirus.

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di Marco VITALE

Riflessioni sulle lezioni del Coronavirus

L'amico Marco Vitale, appena una settimana fa, il 21 Ottobre, ha presentato il libro delle sue riflessioni sul Coronavirus in un incontro in streaming per CONSIDI  di Grisignano di Zocco (Vicenza) Avevamo già avuto l'onore di anticipare ai lettori di Civicamente alcune parti del suo lavoro già all'inizio della pandemia.

Qui riproponiamo il lavoro aggiornato ad oggi perché oltre alla profondità di analisi sulle conseguenze economiche del Coronavirus, possiamo comunque ristorarci non soltanto con la forza delle sue considerazioni, ma soprattutto con il suo sempre utile ottimismo. 

"Dove si possono scoprire - come dice Vitale - le tante lezioni che il Coronavirus ci ha impartito, le quali si collegano direttamente, per me, agliantichi racconti dei nostri vecchi. Il libro “Al di là del tunnel” vuole essere un atto di umiltà collegato a questi insegnamenti. Non vuole impartire lezioni a nessuno, ma rappresenta piuttosto uno sforzo per leggere, comprendere e discutere insieme le lezioni che il Coronavirus ci ha impartito, e ricordarci che mai dobbiamo lasciare spegnere la speranza e l’impegno.

Oggi, dopo la recrudescenza dei contagi in tutta Europa, la fine del Tunnel appare ancora più lontana..... Il 6 aprile 2020 chiudevo la prima parte del libro con queste parole: “Dunque, per fortuna:  l'Europa esiste, l'imprenditoria italiana esiste ed è solida, i sanitari italiani esistono e sono coraggiosi e generosi, i cittadini italiani con la loro, in parte sorprendente, disciplina, con la loro generosità e con l'affascinante pratica della spesa sospesa esistono e sono stati apprezzati, la primavera è magnifica, domenica è Pasqua e io guardo al futuro con relativa fiducia, anche se so bene che le nostre enormi piaghe bibliche sono per ora ancora intatte e minacciose e che, con  l'aggravamento delle conseguenze negative del coronavirus, ci aspettano anni di severi sacrifici e di grandi fatiche. Ma forse il popolo italiano si è risvegliato e ritrovato come comunità, e su questo si basa la mia relativa fiducia.

"Oggi 24 ottobre 2020, mentre si configura una nuova ondata del virus ripeto le stesse parole, con ancora più convinzione, aggiungendo solo un ringraziamento per le donne e gli uomini della scuola che, tra mille e in gran parte antiche difficoltà, sono riusciti a far partire la scuola in modo accettabile ed a zittire le cornacchie del malaugurio. E nonlasciamoci demoralizzare né dalla nuova ondata, né dagli errori clamorosi fatti dal Governo nell’applicazione dei provvedimenti, in genere corretti, presi nella seconda parte della prima ondata; né dall’inerzia dimostrata da molte Regioni nel preparare le difese cittadine e sanitarie nella, da tutti attesa, seconda ondata.

Ma non lasciamoci neppure esaltare e ubriacare dagli annunciati aiuti finanziari europei che, a seconda di come saranno utilizzati, potranno rappresentare un aiuto importante ma non sufficiente o l’ultimo tratto di corda per impiccarci.

E se gli olandesi, con la loro diffidenza, fossero i nostri migliori alleati?

Per quanto riguarda l’Europa il 22 ottobre 2020 è una giornata storica. Bruxelles, infatti, ha finalizzato la prima emissione di due titoli obbligazionari (decennale e ventennale) sul mercato finanziario internazionale, i cui proventi sono destinati a finanziare il Fondo Sure dedicato alla Cassa integrazione dei paesi membri. Si mirava a raccogliere 15 miliardi, sono arrivate, in poche ore, da tutto il mondo, prenotazioni per 233 miliardi!!

Questi sono i tanto auspicati ed a lungo respinti EUROBOND.

Questa è l’Europa, la vera forza e la sua ritrovata saggezza." 

Potete trovare QUI il suo intervento integrale.

 

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